{"id":49587,"date":"2025-01-03T20:32:25","date_gmt":"2025-01-03T19:32:25","guid":{"rendered":"https:\/\/movieetv.com\/ita\/?p=49587"},"modified":"2025-01-03T20:32:52","modified_gmt":"2025-01-03T19:32:52","slug":"la-giornalista-norvegese-difende-se-stessa-nel-caso-lively-baldoni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/movieetv.com\/ita\/2025\/01\/la-giornalista-norvegese-difende-se-stessa-nel-caso-lively-baldoni\/","title":{"rendered":"La giornalista norvegese difende s\u00e9 stessa nel caso Lively-Baldoni"},"content":{"rendered":"

La battaglia tra Blake Lively e Justin Baldoni: Una nuova svolta<\/h1>\n

Un’intervista dimenticata riaffiora<\/h2>\n

Kjersti Flaa, una giornalista norvegese di intrattenimento, \u00e8 diventata un nome noto nell’agosto scorso, quando ha pubblicato un’intervista di quattro minuti e diciassette secondi del 2016 con Blake Lively chiamata “L’intervista con Blake Lively che mi ha fatto desiderare di lasciare il mio lavoro.”<\/p>\n

Girata durante il press junket per il film “Caf\u00e9 Society<\/a>,” l’intervista si apre con Flaa che congratula Lively per la sua gravidanza. La risposta irritata di Lively ha scatenato una serie di reazioni online, portando il video a diventare virale e registrando oltre sei milioni di visualizzazioni.<\/p>\n

La controversia di “It Ends With Us”<\/h2>\n

L’uscita del video coincideva con la distribuzione nelle sale di “It Ends With Us<\/a>“, diretto e co-interpretato da Justin Baldoni. Questa tempistica ha attirato l’attenzione di vari influencer su TikTok e sui social media, alimentando speculazioni su presunti conflitti dietro le quinte tra Lively e Baldoni.<\/p>\n

Le polemiche includevano accuse rivolte a Lively per aver minimizzato il significato del film, che tratta del ciclo generazionale della violenza domestica, promuovendo il film in modo frivolo con inviti a “indossare i vostri abiti fioriti.”<\/p>\n

Le accuse reciproche<\/h2>\n

Sentendosi attaccata, Lively ha colpito duramente con delle accuse di diffamazione contro il team di Baldoni, sostenendo che cercavano vendetta per accuse di cattiva condotta sessuale emerse sul set. La vicenda include anche un’inchiesta dettagliata di un noto quotidiano che ha pubblicato migliaia di pagine di messaggi e email selettivi per sostenere la versione di Lively. Non meno significative sono state le accuse che Baldoni, insieme al suo produttore Jamey Heath, avesse orchestrato una campagna di discredito contro Lively.<\/p>\n

L’inchiesta esplosiva<\/h2>\n

Un reportage dettagliato ha messo in luce i presunti retroscena di questa “macchina del fango” a Hollywood. Dopo la pubblicazione dell’articolo, WME, l’agenzia che rappresenta sia Baldoni che Lively, ha interrotto il rapporto con Baldoni.<\/p>\n

La narrazione conteneva anche riferimenti all’intervista di Flaa, suggerendo che potesse essere stata parte della presunta campagna di diffamazione. La giornalista, tuttavia, ha negato categoricamente qualsiasi coinvolgimento o contatto con il team di Baldoni.<\/p>\n

Le conseguenze per Kjersti Flaa<\/h2>\n

In un’intervista recente, Flaa ha espresso la sua delusione per non essere stata contattata preventivamente per un commento, aggiungendo che le insinuazioni hanno danneggiato sia la sua reputazione che il suo benessere personale.<\/p>\n

La supposta connessione tra Flaa e il team di Baldoni \u00e8 stata ulteriormente alimentata dal fatto che la giornalista aveva precedentemente postato clip di interviste con Johnny Depp durante il suo processo di diffamazione contro Amber Heard.<\/p>\n

La battaglia legale di Baldoni<\/h2>\n

Baldoni, assistito dall’avvocato di Hollywood Bryan Freedman, ha avviato una causa per diffamazione di 250 milioni di dollari, accusando il quotidiano di aver cospirato con il team di Lively per avanzare una narrativa “non verificata e auto-servente”.<\/p>\n

Come prova, la difesa di Baldoni ha citato messaggi di testo che mostrerebbero Lively invitare Baldoni nel suo trailer mentre stava allattando al seno, un dettaglio omesso dall’articolo del quotidiano.<\/p>\n

Considerazioni finali di Flaa<\/h2>\n

Nonostante l’intera vicenda, Flaa ha dichiarato di non voler male a Blake Lively. Ha sottolineato l’importanza di ascoltare entrambe le versioni della storia quando le cause legali giungeranno in tribunale.<\/p>\n

La critica ai social media, dove le persone vengono giudicate in un batter d’occhio senza conoscere tutti i fatti, \u00e8 una riflessione chiave per Flaa. Anche se ha ricevuto odio online, ha visto un lato positivo nell’aumento degli iscritti al suo canale YouTube e ha iniziato una serie di commentari video sulla sua vita come reporter di intrattenimento.<\/p>\n

Il lato positivo<\/h2>\n

Tra le difficolt\u00e0, Flaa ha trovato una comunit\u00e0 di persone che apprezzano il suo lavoro. Questo aumento di visibilit\u00e0 le offre un’opportunit\u00e0 per mostrare un lato diverso delle interviste di celebrit\u00e0, contribuendo a una discussione pi\u00f9 ampia sul comportamento accettabile nel mondo dello spettacolo.<\/p>\n

Per ulteriori informazioni sui film menzionati, visitate i link forniti nei titoli.<\/p>\n

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